Che fai?

Erato, la musa della Poesia
John Poynter, "Erato, la musa della Poesia" (1870)

Che fai, scrivi poesie?

Chi? Io?

No, no, non mi permetterei mai,

non sono in grado, non è cosa mia

e poi, confesso, la poesia

io non l’ho mai capita.

Eppure mi sembrava, a volte una rima, un verso, un a capo…

Ma no, ma no

la poesia è dei Poeti

non delle persone normali.

Per esser poeta

devi saper usare la parola concreta

per farne un senso astratto

ma dal valore universale.

No, no, io non sono in grado.

Racconto solo ciò che sento

in quei rari momenti

in cui riesco ad ascoltarmi dentro.

2 commenti

  1. Bella, bella questa cosa che hai scritto, davvero! Meglio di Klauaus che, lo sappiamo, è un poeta nato 🙂
    E poi l’ho sentita anche come un ‘colpo al cerchio e un colpo alla botte’… riferita alla conversazione fatta a pranzo con Fender un paio di giorni fa.
    Io sono il cerchio eh, la botte è Fender, manco a dirlo!! 😀

  2. Eh eh eh! In effetti mi è venuta l’ispirazione proprio pensando a quella conversazione e allora ho scritto questa cosa qui. E comunque, non so se tu sei il cerchio, ma Fender è senza dubbio la botte, o meglio “prende le botte”! 😉

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