Il Ciociaro

Anna Magnani e Pier Paolo PasoliniNon è un film neorealista, ma una realtà delirante. Storie di ordinaria follia interculturale: ovvero quanto dista il codice comunicativo degli uomini da quello delle donne.

Si sa che nel “gioco delle parti” si finisce per trovarsi su una scacchiera, a fare delle ‘mosse strategiche’ che dovrebbero portare all’ottenimento del risultato sperato, ovvero alla conquista dell’altro. Tutti gli elementi devono essere valutati, perché anche quelli che potrebbero sembrare dettagli inutili si potrebbero rivelare determinanti. Per esempio, se vi passasse per le mani un bravo ragazzetto di provincia, la prima riflessione che potrebbe venirvi in mente sarebbe: “Ottimo! Non sarà come ‘sti ragazzetti che si sfoltiscono le sopracciglia e s’incremano il viso: viene dal paese, avrà di certo sani principi e sarà rimasto ‘omo vero’!”. E da lì partite col vostro sogno a occhi aperti sull’omo di montagna sceso a valle a portare un po’ di sana rozzezza in città. Se poi il ragazzo è anche carino ed educato e ti propone di venire a casa tua a prepararti una splendida cenetta per due, allora il sogno prende corpo e si prepara a diventare realtà!

Così lui fa la spesa, arriva a casa, si mette ai fornelli, taglia le zucchine alla julienne, prepara il soffrittino e ci aggiunge gamberoni caldi caldi… poi versa il vino, ti fa accomodare, perché TU devi stare comoda e non devi alzare un dito… ma è un vero sogno ad occhi aperti!!!…

… si va beh, ma se alla fine LUI non alza neanche un dito… allora non è un sogno è un incubo!!!!!

8 commenti

  1. Beh dipende dalle aspettative… ma in linea di massima potresti anche avere ragione…

    … però ti propongo un punto di vista alternativo:
    lui non ci prova e tu pensi sia un gay oppure lui ci prova e tu ci rimani male perché è un porco e perché ti ha preso per una ragazza facile

    …ma ho capito!!!! tu in realta cercavi il sogno di tutte le donne: l’uomo profiterol… dolce ma con le palleeee!!!
    GIUSTO???
    🙂

  2. Non è né un sogno né un incubo, ma un semplice fatto. Il maschio animale è maschio animale, punto. Uomini che siano maschi e tuttavia non trascurino la propria parte femminile ce ne sono in quantità prossima allo zero, cara la mia Lucy. E anche questo è un fatto.

  3. @lucypher
    la vita me ne ha date svariate e svariate prove…;)

    @little nemo
    la tua definzione di uomo-profiterol mi piace da impazzire: dolce ma con le palle!… trovarne…

  4. @Fenderino
    ci sei, ci sei vicinissimo!!! … però lavati che non è vero che l’omo ha da puzzà! 😉

  5. Mi sembra che la figura del ‘tall dark stranger’ sia ancora qualcosa di mitologico, per le donne… non a caso è stata argomento di varie canzoni del passato. Alla fine il mistero e la fantasia sono i due ingredienti che eccitano di più, come sempre, eh? 🙂

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