Regia: Finn Taylor
Cast: Joseph Fiennes, Winona Ryder, David Arquette, Julianna Margulies
Genere: Avventura, commedia, romantico
Distribuzione: Moviemax
Uscita: 1 giugno 2007
Finn Taylor non è un regista molto noto in Italia, avendo al suo attivo soltanto due film (Un sogno in fondo al mare, Cherish). Poeta famoso, sceneggiatore e intellettuale di San Francisco, ha maturato un attaccamento speciale alla sua città e il suo ultimo film ne è una viva testimonianza. È convinto che il cinema sia fatto da gente che “ha voglia di fare qualcosa di veramente diverso e speciale, è questo che li interessa, molto più del denaro”… così si circonda di fedeli compagni di lavoro/avventura, a partire dal cast fino all’ultimo aiuto della troupe.
L’idea per The Darwin Awards l’ha maturata per vari anni, seguendo la sua insolita passione per le
debolezze umane che lo ha portato a scoprire uno dei premi più bizzarri al mondo. I Darwin Awards sono il riconoscimento che viene dato a chi ha compiuto i gesti più stupidi e insensati, che molto spesso hanno portato addirittura alla morte. Il film si apre sul caso di un uomo che, insoddisfatto della sua vita, per lasciare il segno nel mondo decide di applicare un motore di razzo alla sua Chevrolet, e si lancia a 3000 kilometri all’ora sulle lunghe e deserte highway americane… che poi tanto deserte non sono.
È solo uno dei casi sui quali deve indagare Micheal Burrows (Joseph Fiennes), ex poliziotto con il pallino per i profili psicologici che però, a causa della sua emofobia (sviene alla vista del sangue), viene cacciato dal dipartimento perché si è fatto sfuggire un serial killer. Burrows cerca di farsi assumere da una compagnia di assicurazioni, provando che può far risparmiare loro grandi quantità di denaro elaborando profili completi e dettagliati di coloro che chiedono i risarcimenti. Ma la sua diventa una vera ossessione che lo porta a seguire i casi più strani, immedesimandosi nella vittima fino a scoprire le ragioni profonde dei gesti più assurdi. In questa ricerca è affiancato da Siri Tayler (Winona Ryder), una scaltra agente assicurativa che resta incredula di fronte alle mille manie paranoiche di Michael, ma viene anche colpita dalla dolcezza e umanità del giovane detective. E alla fine, ovviamente, se ne innamora.La Ryder ha avuto un ruolo fondamentale nella realizzazione del film. Anche lei di San Francisco, cresciuta dai suoi genitori a stretto contatto con l’ambiente letterario della Beat generation (una curiosità: i genitori compaiono nel film), è stata l’attrice a coinvolgere nel film il poeta Beat Lawrence Ferlinghetti e a convincere Taylor a scrivere una parte per lui, ricreando in modo molto originale l’atmosfera culturale della città.
Il cast è una raccolta di cammei di volti più o meno noti, che si sono ritagliati un momento specifico in uno dei 7 episodi che compongono il film: da David Arquette a Chris Penn, da Juliette Lewis a Julianna Margulies (l’infermiera Carol Hathaway di “E.R.”), da Alessandro Nivola (Goal, il Film e Laurel Canyon) a Wilmer Valderrama (nel cast di “That’s 70’s Show”) da John Doe e Jerry Harrison (rispettivamente musicista della band X e co-fondatore dei Talking Heads) ai Metallica, la band di San Francisco che ha accettato con entusiasmo di far parte del film. Ma ce ne sono molti altri…
La propensione di Taylor alla scrittura si percepisce in una sceneggiatura accurata, scorrevole e non banale, tutto il film è costruito su questa solida base che lo fa elevare rispetto alle tante commedie bizzarre ma con poco fascino che invadono il cinema americano di questi tempi. Divertente, leggero e originale, ne consigliamo la visione.
Per maggiori info: www.moviemax.it