Kirk Douglas racconta la ‘brutta’ America di oggi nel suo ultimo libro

Kirk_dougla A 90 anni suonati e con una carriera hollywoodiana di oltre 80 film, Kirk Douglas pensa di poter dire ancora qualcosa. E non solo attraverso le pellicole (ha dichiarato, infatti, che sarebbe felice di recitare ancora) ma anche con un libro, che tuttavia non è la prima prova da scrittore per lui che ha già al suo attivo 8 titoli.

Il problema è che non esistono molti copioni per un uomo con difetti di linguaggio”, ha dichiarato Douglas, che soffre di questo problema da quando, nel 1991, ebbe un attacco di cuore. Per il resto sono pochi gli indizi della sua età: cammina con un buon ritmo, ha il volto rilassato e gli occhi limpidi.

Parlando del suo nuovo libro, Let’s Face It, dice che l’esigenza di scriverlo gli è venuta perché il mondo di oggi è in piena confusione, colpa anche della sua generazione che non ha saputo far nulla per evitarlo. “Il mio Paese è ai minimi livelli di stima da parte del resto del mondo, così ho voluto dedicare il libro alle nuove generazioni e ai miei nipoti per spingerli a risolvere i problemi che affliggono l’America di oggi, e tornare a essere fieri di far parte di questa nazione”. In effetti il libro è molto duro e brutale circa la società contemporanea, soprattutto quella americana.
Kirk ama parlare ai ragazzi, cosa che fa spesso alla Kirk Douglas High School, raccontando di come è iniziata la sua vita, non proprio nel migliore dei modi. “Ho iniziato come ladro”, racconta in un’intervista. Ladro di pomodori nel negozio del vicino di casa, poi di uova in una ditta di pollami e infine venne arrestato, e la sua carriera venne stroncata sul nascere.
Douglas ha festeggiato i suoi 90 anni lo scorso dicembre, insieme ad alcuni cari amici, suoi coetanei dello showbizz, come Olivia de Havilland, Art Linkletter ed Ernest Borgnine.

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