Hitman assassino di celluloide

Hitman_lassassino_70x100_2Finalmente è pronto a invadere le sale cinematografiche il killer senza nome che ha animato interi pomeriggi di videogiocatori incalliti con le sue avventure all’ultimo colpo di pistola. Già perché Hitman, in arte Agente 47 – dalle ultime due cifre del codice a barre che ha sulla nuca – è il protagonista di una fortunatissima serie di videogame del genere sparatutto avventuroso prodotto da Eidos Interactive. Regista del film è il giovane Xavier Gens, che ha debuttato dietro la macchina da presa con Frontier(s), presentato in anteprima al Toronto Film Festival 2007 e da noi ancora inedito, che ha riscosso un discreto successo di critica, tanto che la Twentieth Century Fox ha deciso di ingaggiarlo per Hitman.
L’agente 47 è un assassino freddo e tagliente che crede di non poter essere scalfito da niente e da nessuno finché un giorno non incontra la bellissima Nika che gli fa riscoprire la sua coscienza e lo getta in una lotta interiore tra ciò che fa per vivere e ciò che sente. Il tutto è complicato dalla costante presenza dell’agente dell’Interpol Mike Whittier che gli sta alle costole da tempo…

Hmks001_2Il film è stato girato in 12 settimane nelle location di Sofia e ai Boyana Film Studios in Bulgaria, mentre la seconda unità è stata impegnata in Sudafrica, Istanbul, San Pietroburgo e Londra. Nel ruolo del protagonista Timothy Olyphant (Deadwood, Die Hard – Vivere o morire), e la suo fianco Dougray Scott (Mission Impossible II; Desperate housewives), Olga Kurylenko (Paris je t’aime), Robert Knepper (Prison Break), Ulrich Thomsen (Festen), Henry Ian Cusick (Lost) e Michael Offei (Casino Royale). Per prepararsi alle riprese Olyphant ha passato sei settimane in palestra sotto la guida di un personaggio che, stando a una sua dichiarazione, aveva tutta l’aria di pensare “portiamo Tim in palestra per un’ora e mezza per vedere se riusciamo a farlo vomitare”, inoltre ha preso dimestichezza con le armi automatiche sparando in un poligono di tiro. Tocco finale della sua trasformazione in 47 è stato il taglio di capelli a zero, ma è riuscito a sottrarsi al tatuaggio indelebile del codice a barre che veniva ridisegnato ogni giorno sul set.
Da appassionato di videogiochi, Gens era preoccupato di non incorrere nella solita trasposizione piatta “Noi volevamo che il film Hitman raccontasse una storia originale ed eccitante”, rivela Gens, “e non solo trasformare il gioco in una pellicola. Il nostro obiettivo era di tirar fuori qualcosa di ‘reale’ da un universo immaginario, rispettando allo stesso tempo tutta l’iconografia del gioco, che ha un gran numero di appassionati devoti”. Speriamo ci sia riuscito…
Timothy Olyphant sarà a Roma mercoledì 29 per promuovere il film, che uscirà nelle sale il 7 dicembre.

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