Regia: Richard Linklater
Cast: Patricia Arquette, Bobby Cannavale, Paul Dano, Luis Guzman, Ethan Hawke, Greg Kinnear, Kris Kristofferson, Avril Lavigne, Catalina Sandino Moreno, Wilmer Valderrama, Bruce Willis
Genere: Drammatico, documentario
Distribuzione: DNC
Uscita: 20 Luglio 2007
Tempi duri per i carnivori: l’amatissima carne da hamburger delle catene di fast food americane è contaminata da escrementi di animale. E’ questa la tesi alla base dell’ultimo film di Richard Linklater (Prima dell’alba, Prima del tramonto, School of Rock, A scanner Darkly) Fast Food Nation, che trae origine dall’omonimo romanzo shock di Erich Schlosser che ha sconvolto il popolo americano nelle sue fondamenta quando è stato pubblicato nel 2001.
Tutto è cominciato il giorno in cui Jeremy Thomas, il produttore, ricevette il libro dal suo amico Malcolm McLaren, creatore dei Sex Pistols e discografico di successo, con la proposta di tradurlo appunto in un film. Thomas, premio Oscar per L’ultimo imperatore, rimase tanto colpito dal testo da cominciare subito a pensare come poteva realizzarlo. Nel frattempo Linklater aveva messo gli occhi sul romanzo e, conoscendo e apprezzando gli altri racconti di Schlosser, aveva chiesto all’autore di poterne fare un film. Ma non il solito documentario (gliene erano stati proposti tanti), bensì “Una sorta di studio di costume delle vite che esistono dietro le cifre
da capogiro dei fast food. Personalmente sono sempre stato più interessato alla finzione che ai film documentari – mi piace lavorare con gli attori e le loro interpretazioni”.
Il film è duro, ma nello stesso tempo incredibilmente piacevole, si segue con grande interesse grazie a un copione accurato, pieno di sottile humor cinico e soprattutto grazie a un cast ricco di volti e nomi noti, da Ethan Hawke a Patricia Arquette, da Greg Kinnear a
Luis Guzman, ma anche gli altri co-protagonisti sono attori conosciuti: Catalina Sandino Moreno (Maria Full of Grace), Bobby Cannavale (Shall We Dance, Romance & Cigarettes) e Avril Lavigne al suo debutto come attrice. Più la partecipazione straordinaria di Bruce Willis che regala un piccolo cammeo quale rivenditore di carne senza scrupoli.
Ethan Hawke si è mostrato entusiasta del suo ruolo nel film: “Credo non si possa fare a meno di leggere questo libro”ha dichiarato, “E’ indispensabile per capire i metodi di lavoro delle grandi aziende coinvolte, il controllo sulle finanze del Paese, e il riflesso di tutto ciò sulla nostra economia, la nostra salute,
la nostra vita. Ognuno di noi deve sapere cosa noi e i nostri figli mangiamo senza rendercene conto.”. E non è l’unico, in effetti far parte del casting è stato molto facile perché tutti conoscevano il libro ed erano felici di partecipare a un progetto del genere. Greg Kinnear sottolinea come “Fast Food Nation è un gran bel
titolo, eppure non rende del tutto la
portata degli argomenti trattati – gli immigrati clandestini, le condizioni lavorative a rischio, la contaminazione del cibo, l’obesità. Sono tanti gli spunti di discussione, e il film non fa in modo da puntare su uno solo. Molto più intelligentemente, lascia lo spettatore libero di trovarci delle cose e scegliere su cosa concentrarsi”. Kinnear in un certo senso è il protagonista del film, essendo il marketing executive della catena di fast food che ha il compito di accertarsi se la carne è effettivamente contaminata.Certo Fast Food Nation non ha avuto solo sostenitori ma anche molti avversari che lo hanno considerato un attacco all’America. “Quello che abbiamo realizzato va ben oltre il libro” ricorda Linklater “e siamo
convinti che gli spettatori del film ne trarranno suggestioni diverse e ben più profonde. Il risultato finale ha a che fare con la vita delle persone, le loro professioni, le loro scelte e le loro responsabilità. Se provi solidarietà per tutto questo, riesci a trovare un motivo di interesse nel film al di là della tua opinione e filosofia politica.”