Chris Wedge e il mondo… di Chi?

Un fotogramma dal nuovo capolavoro d'animazione di Chris WedgeLo ha annunciato la Fox proprio in questi giorni: Chris Wedge, il geniale creatore de L’Era glaciale, parteciperà al Future Film Festival (Bologna, 15-20 Gennaio) per presentare al pubblico e alla stampa il nuovo film d’animazione, prodotto da Blue Sky, di cui verranno proiettati in anteprima assoluta alcuni minuti.
Ortone e il mondo dei Chi racconta la storia di Ortone, un elefante dotato di una grande immaginazione che, un giorno, sente un grido d’aiuto provenire da un granello di polvere sospeso nell’aria. Credendo che su quel granello di polvere vi sia la vita e senza curarsi della comunità in cui vive che lo considera un po’ matto, Ortone sarà determinato a salvare il granello.
Il film è ispirato a un racconto di Theodor Seuss Geisel, meglio noto come Dr. Seuss, autore americano che nel 1984 ha vinto il Premio Pulitzer per la narrativa per ragazzi. Le sue storie fantasiose sono già state fonte di ispirazione per il cinema, da suoi personaggi sono nati infatti Il Grinch e Il Gatto e il cappello matto.
E’ ormai consuetudine che per la versione italiana dei film d’animazione vengano selezionati attori che facciano concorrenza alle star americane: se a Hollywood ci sono Jim Carrey e Steve Carell che danno le voci ai protagonisti, in Italia avremo Christian De Sica (Ortone), Veronica Pivetti (la perfida Cangura) e Paolo Conticini (il Sinda-chi della città di Chi-non-so).
Il film uscirà nelle sale italiane il 18 aprile. Speriamo sia all’altezza dei due episodi glaciali che lo hanno preceduto… e che non ci lasci di ghiaccio!

Per approfondire: Il trailer

1 commento

  1. Bella questa storia e, soprattutto, speriamo che Chris Wedge resti all’altezza dei “glaciali”.

    Due note:
    1.Dalla foto il personaggio sembra un Dumbo “digitale”, ma capisco che distaccarsi da quel modello non è molto facile e potrebbe anche trattarsi di una doverosa citazione;

    2.La coppia Christian De Sica/Veronica Pivetti contro Jim Carrey e Steve Carell… la vedo come una partita persa. L’unica è che non saranno in molti a poterlo confrontare con l’originale.

    Eppure, in Ice Age avevano scelto i bravissimi Insegno/Gullotta/Bisio che hanno fatto un ottimo lavoro…

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