I gangster di Ridley Scott

American GangsterMentre in alcune sale italiane torna Blade Runner, il capolavoro fantascientifico assoluto di Ridley Scott nella versione final cut (presentata in anteprima all’ultima edizione della Mostra del cinema di Venezia), il regista è pronto a regalarci un’altra delle sue creazioni memorabili che lasciano il segno. Magari non un segno indelebile come quelli lasciati da Alien o Blade Runner, ma pur sempre un segno positivo.
American Gangster è tratto dalla storia vera di un afro-americano che negli anni ’70 divenne il boss numero uno della droga a New York e negli Stati Uniti, riuscendo a soppiantare le gang delle famiglie mafiose italiane e a regnare incontrastato per un ventennio.
Nato ad Harlem e fattosi le ossa come fedele autista di uno dei capi della malavita del quartiere nero, Denzel Washington è Frank Lucas, un uomo che ama la famiglia, ha dei valori, e non essendo disposto a sottostare alla regole della corruzione, ne inventa di nuove e diventa il capo della più grande organizzazione di spaccio di droga di New York e non solo.
A dargli la caccia è Richie Roberts, alias Russell Crowe, uno dei rarissimi poliziotti non corrotti della città che si è fatto ridere dietro da tutto il dipartimento per aver riconsegnato il ‘malloppo’ di una rapina di svariate centinaia di dollari e che ora è alla ricerca del capo della grandiosa organizzazione criminale che sta diffondendo morte in città.
Tra i due si innesca un incontro-scontro ai due estremi della legge che li porterà al confronto finale.
Scott è bravissimo a dirigere i due grandi di Hollywood che qui danno una delle loro migliori prove: Denzel dovrebbe essere candidato all’Oscar per questa interpretazione, molto più convincente di quella che gli ha fatto vincere la statuetta (il discutibile Training Day). Russell è sempre, immmancabilmente, convincente, sia che faccia il condottiero romano, sia che faccia il matematico fuori di senno, sia che si cali nel ruolo di poliziotto burbero e grezzo e un po’ coatto che però ha un cuore d’oro e il fascino che gli sprizza da tutti i pori (si legge tra le righe che sono una fan accanita del bell’australiano?)
Una regia impeccabile mette in scena una storia appassionante di lotta morale tra il bene e il male, tenendo lo spettatore incollato allo schermo.
American Gangster è distribuito da Universal Pictures e sarà nelle sale italiane dal 18 gennaio 2008. Qui potete vedere un trailer.

9 commenti

  1. Ed eccola qui, raggiante nel suo carisma (la citazione è d’obbligo) con il suo primo post ‘nativo’ sulla nuova piattaforma!
    Applausi! 🙂
    Appro, già che parli di Blade Runner, si sa niente dell’edizione DVD? Io aspetto la Ultimate Collector Edition da quando l’hanno annunciata… se c’è un cofanetto spennapolli per il quale potrei fare follie, è quello!
    Lo sai, vero, che mi ci devi fare un post appena esce, ma che dico, il giorno prima!
    Altrimenti lo scrivo io… 😉

  2. Il post su Blade Runner non si tocca! E’ mio, così come mio sarà il post sul cofanetto definitivo che aspetto da anni. 🙂

    Blade Runner è il mio film preferito in assoluto, miglior film di fantascienza, sceneggiatura e colonna sonora perfetti, scenografie e cast altrettanto.

    Purtroppo, non sono riuscita ad andare a cinema per vedere la final cut version, ma una chicca ce l’ho: nel Dvd, la scena in cui Deckart spara a Zhora, in quella sequenza meravigliosa in cui lei scappa attraverso le vetrine, è stata girata nuovamente con la stessa attrice protagonista, Joanna Cassidy, che ha indossato lo stesso costume a 20 anni di distanza e alla tenera età di 62 anni!

    Ce ne sarebbero altre di “cose che voi umani…”, ma dovrete aspettare l’uscita del Dvd e del MIO post!

    Intanto, date un’occhiata a quello che per cui, ne sono certa, pagheremo qualsiasi cifra!

    La data di uscita dovrebbe essere il 29 gennaio, ma alcuni dicono che la versione italiana sarà semplicemente cartonata. Poco male, compreremo quella francese che pare abbia l’audio in italiano!

  3. Vic, ho sistemato l’URL, conviene ‘incorporarlo’ nel testo per evitare che ‘sfori’ come era successo.

  4. Guarda, Vic, che quella ‘valigetta’ di Blade Runner l’abbiamo adocchiata anche io e Paul, e mi sa che facciamo un ordine congiunto e ce lo facciamo portare dall Befana 😉

  5. Ho visto ieri sera il trailer al cinema, mi ha fatto un’ottima impressione e credo lo andrò a vedere, del resto è sempre un’opera del grande Ridley Scott, e a parte Denzel Washington che fa sempre la parte dell’incacchiato nero (scusate il doppio senso), c’è comunque un bravissimo Russel Crowe ad insaporire la storia (peraltro vera).

  6. Che dire? L’ho visto ieri sera e non mi sento di affermare che è stata una delusione… Il film è girato con grande maestria, in puro stile anni ’70, citando Serpico e mantenendo intatta l’atmosfera di quel periodo, nonostante le nuove tecnologie di cui oggi il cinema dispone; Denzel Washington è grandioso e offre un’interpretazione meravigliosa; Russel Crowe è il poliziotto onesto e coraggioso. Eppure, non mi sono emozionata, la storia non mi ha interessato più di tanto, non mi sono innamorata dei personaggi, non ho avuto spunti per pensare.

    Alla fine del film ho pensato:” Sì, vabbè, ma alla fine che ce ne frega?” Scusate la franchezza, ma devo dire che oltre la perfezione della regia e della recitazione, l’ho trovato un film freddo. Lo rivedrò sicuramente in qualche passaggio televisivo, ma per ora non ho motivi per una seconda visione.

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