Cogli l’attimo

Before the SunriseEsterno giorno (invernale) – Mdp (macchina da presa) segue interno dello scompartimento di un treno: linea Roma-Falconara Marittima.Pp. (primo piano) – Lei, 25 anni, intenta a leggere il suo quotidiano di sinistra, alza lo sguardo e lo posa sul ragazzo che è appena entrato nello scompartimento, salito alla stazione di Marotta.

Pp. – Lui guarda la ragazza, comincia a camminare nella sua direzione e si va a sedere proprio nel sedile di fronte al suo.

Sguardo d’intesa, i due si piacciono e la conferma arriva subito dopo, quando lui attacca bottone con una scusa qualsiasi. La conversazione scorre fluida, c’è empatia fra di loro, si spingono anche a indagare ognuno la vita dell’altro. E’ l’inizio di un contatto che potrebbe dar vita a qualcosa di più. Stazione di Ancona, il ragazzo si prepara a scendere, è la sua fermata. Deve salutare la ragazza, ed è ormai chiaro che le chiederà un numero di telefono per ricontattarla.
Niente di più lontano dalla realtà, lui la guarda, le sorride (che splendido sorriso!), la saluta con un “alla prossima!” e si allontana tra la gente.
… Alla prossima????????

7 commenti

  1. Semplicemente fantastico. Lui, aitante, baldanzoso, sicuro di se e delle proprie possibilità! Alla prossima mia cara, …alla prossima!

  2. Fender, queste occasioni non capitano tutti i giorni, e poi che diamine, un’intesa così lampante e nemmeno chiedere il numero di telefono? L’e-mail? E che cavolo! Chissà quando ricapita di incontrarsi… soprattutto con la vita frenetica e caotica di oggi…

  3. Le ipotesi sono 2:
    1) la ragazza aveva i denti sporchi con residui di cibo
    2) la ragazza aveva una fiatella modello “sorella del marchese del grillo”

    Scherzi a parte, a volte una conoscenza così breve è bella proprio perché dura poco, lascia solo aspetti positivi e forse un senso di malinconia e di vuoto. Probabilmente se fossi stato a caccia di donne, le avrei chiesto il numero, ma essendo fidanzato avrei evitato qualsiasi contatto e mi sarei accontentato di quell’ebbrezza data dalla possibilità di conquistare una ragazza.
    Nei miei lunghi viaggi di lavoro mi sono capitate persone che hanno voluto attaccare bottone. Peccato che erano tutte vecchie. 😀
    L’ultima è stata spettacolare, una riccona australiana (ma ricca per davvero) con cui ho condiviso lo scompartimento di prima classe sul treno Genova-Roma. Non è stata zitta un attimo, mi ha raccontato tutta la sua vita e io sono stato costretto a raccontare tutta la mia. Ho fatto da Cicerone mostrandole i luoghi attraversati dal treno (la Maremma è spettacolare) e alla fine ci siamo lasciati con…un suo biglietto da visita. 😛
    Chissà, magari un giorno le scrivo…

  4. lui era semplicemente GAY e lei a questo punto decisamente fortunata di averlo capito subito 🙂

  5. Chi ha tempo non aspetti tempo…
    del doman non v’è certezza…

    Manfry, che aspetti?! Chiama l’austrialiana, minimo minimo rimedi un gran bel viaggio e CARPE DIEM!

    Cara sorriso, appoggio, condivido e sposo la tua opinione 🙂

    e poi che sono questi luoghi comuni sui gay che parlano e si vestono in modo femminile…quelli, almeno, non si nascondono dietro parvenze e comportamenti maschili per poi lasciarti delusa alla prima occasione!

  6. Perchè sono una persona educata, principalmente! 🙂

    E poi perché, chissà, qualcuno ci avrà pure presentato, ma c’era solo un gettone + un telefono + una piazza… (spero tu riesca a sentire la musica e i versi di questa bellissima canzone, mentre leggi)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *