David Carradine è stato il mio mito da bambina, quando passavo le interminabili e noiosissime sieste estive in quel di Rimini guardando le sue avventure in Kung Fu. All’epoca mi affascinava da morire, e quando Tarantino lo ha riscoperto pochi anni fa affidandogli il meraviglioso ruolo di Bill in Kill Bill sono stata davvero grata al geniale regista per averlo scelto e avergli fatto rivivere un’epoca di splendore. Con tanta ironia, in puro stile Quentin.
Ora, questa morte “bizzarra” (come altro definire una morte a causa di una pratica di autoerotismo estremo!), non mi fa tanto ridere, ma mi rende molto triste, soprattutto perché penso che con un gesto (purtroppo l’ultimo!!), con un assurdo gesto, un uomo possa essersi sputtanato tutta una vita e un’immagine che si era costruito nel tempo. E’ un’altra faccia del prezzo della notorietà, quando sei un personaggio pubblico se voi morì facendoti una pippa devi sapere che domani sarai su tutti i giornali. Ma forse se la sua immagine pubblica era grandiosa, la sua “immagine” interiore non stava poi granché bene, ed è proprio questo che mi dispiace di più. Ti ricorderò con affetto, giovane giustiziere samurai, vecchio e indimenticabile killer tarantiniano.
Appunto, non stava granché bene… purtroppo.
Penso a un altro mito della mia infanzia, Paul Newman, morto di malattia, accanto alla donna con cui viveva e faceva l’amore da 50 anni… e aspetto con speranza il mio Paul Newman (anche perché mi sono rimasti meno di 50 anni per sc… ehm per fare l’amore!) 😀
Quindi, riassumendo, fai tua la famosa frase “esperanza de escob…” 😉
Scherzi a parte, ciò che ci consola è che per un Carradine che muore in solitiaria malattia, ci sono forse nel mondo tanti (!) Paul Newman che hanno saputo rendere felici le proprie donne. Proprio stamattina ho ascoltato l’ultima lezione di Chieti di Massimo Fagioli, tutta incentrata sul concetto dell’identità maschile che molto spesso si afferma solo negando l’identità femminile. Sono secoli e secoli di annullamenti. Ma l’importante è capire come resistere e ribellarsi.
@Koralyn …quale hai detto che è il tema dell’ultima lezione di Chieti di MF? ahahahah, la prendo come una segnalazione e l’ascolterò presto.
@kate
si si, te la consiglio vivamente. potresti trovarla una fonte di ispirazione per alcuni pensieri che ti frullano per la testa. Baci 🙂
Di Carradine ricorderò sempre Messaggi Da Forze Sconosciute (Circle Of Iron – The Silent Flute), un film che da adolescente mi toccò profondamente. Aiuto, adesso non riesco a non pensare alla sua fine, qualsiasi cosa scriva… comunque, la pellicola era davvero incredibile, fatta con pochi soldi e una sceneggiatura rubata al povero Bruce Lee.
A me per esempio non mi importa più di tanto come sia morto. Però oggi al lavoro ci chiedevamo tra lui morto così a 73 anni e Michael Hutchence a 37 chi fosse più da prendere per il culo.
Che famo, se lo giocamo ‘st’ambo? 73 e 37?
@Claudio dei Norma noooo ora nemmeno io potrò più usare il verbo “toccare” e correlati senza scivolare nel doppio senso (cioè ormai non è più doppio: il senso è uno solo!!!) e… giochiamoci l’ambo che male non fa 😉
>(toc)Kate:
chissà se di sega erano ambodestri…?
Aiudo, aiudo, aiudademi, non riesco a smettere!!!
E comunque entrambo i numeri sommati danno 10.
2 – 10 – 37 – 73?
Saremmo i secondi a fare i soldi con le pippe, non dimentichiamo Iris Palm, bwaaaaaaaaah ah aaaaah aaaaaaaaaaaaaaaaaaahhh!!!
Chiedo umilmente perdono per essere l’idiota che sono.
Mamma Luisa e papà Silvano hanno speso tanto per farmi studiare ma son venuto fuori comunque una testa di legno, e pure se la fatina l’avevo trovata, non sono manco riuscito a farmi trasformare in bambino. Znort…
E adesso che vivo solo con la mia fida bulla Lucignolorma, rosico talmente che semino parolacce e improperi in giro per il web. E non solo.
Baci, Koralyn, oggi ho visto i thriller di Coraline. Non vedo l’ora.
E ciao Bill, via.
Visto anch’io il trailer di Coraline! Esce la prox settimana, il 19 giugno. Non vedo l’ora anche io 🙂
>Vizxtchky:
provi a convincermi a venire a vederlo con te?
Pliiiiiiis?
Vorrei tanto poter dire: ‘ti farò una proposta che non potrai rifiutare’, ma dubito di essere nelle condizioni di offrirti qualcosa di così irrinunciabile…
vabbè, proverò a inventarmi qualcosa 🙂
@all
Accidenti, vi siete scatenati… scusate se non ho risposto prima, ma ieri sembravo uno zombi che cammina per il sonno che avevo, ma ora sono riemersa. Tralasciando i vari deliri ambi-tutto, vi confermo che anche io ho visto il trailer di Coraline e, ovviamente, non vedo l’ora di vedere il film sulla mia omonima e fonte di ispirazione. Ci andiamo tutti insieme a vedere questo filmz?